Giacca di velluto
a coste, dolce vita, Clarks e sguardo da intellettuale rivoluzionario , dj
Colica abbandona mutande e infrandito del Papeete e travestimenti da Village
People e ammicca alla sfera degli intellettuali di sinistra, i tanto odiati
radical chic.
Ancora una volta
il bimbominkia Morisi e il suo pagatissimo staff detta la linea della campagna
elettorale.
E ancora una
volta rispolvera vecchi e desueti clichè.
Probabilmente in
Sicilia lo vedremo con coppola e scacciapensieri, in Trentino coi lederhosen, a
Milano vestito come Jerry Calà in Yuppies e così via.
Il problema però
è sempre lo stesso. Puoi travestirti da Sandokan, da minatore, boscaiolo,
pagliaccio, quota latte o accisa, ma se quello che dici sono bufale o se quello
che prometti non mantieni, rimarrai sempre un dj Colica assenteista e ballista.
Perché, dillo a
Morisi, l’abito non nasconde il sovranista.
A.G.
