Professoroni

E occupiamoci di Giancarlo Talamini, piacentino, docente di italiano e latino e, soprattutto, fasciosovranista convinto.

Posta questo: “Cari studenti, se becco qualcuno di voi da martedì cambiate aria, nelle mie materie renderò la vostra vita un inferno, vedrete il 6 col binocolo e passerete la prossima estate sui libri. Di idioti in classe non ne voglio. Sardina avvisata…”.

Poi, seguendo un canovaccio ormai banale, oscura tutti i suoi profili social.

Tanto scalpore, sdegno e polemica ha fatto un’insegnante che, qualche tempo fa, urlava improperi rivolti alla polizia durante una manifestazione.

Giusto, non avrebbe dovuto farlo ed è stata licenziata e denunciata.

Però, per quanto deprecabile, era un gesto fatto da cittadina privata e rivolto a persone che nulla hanno a che vedere con la scuola.

Questo professorone, invece, ha direttamente minacciato i propri studenti con una violenza verbale inaudita, schernito le diverse opinioni, di cui la scuola dovrebbe essere garante e insultato la costituzione che garantisce il diritto a manifestare il proprio dissenso e partecipare alla cosa pubblica nei modi e nelle sedi opportune.

Questo mi sembra addirittura più grave e pericoloso di quello che ha fatto la professoressa.

Il MIUR, il provveditorato, la scuola stessa e il ministero hanno avviato indagini che, spero, termineranno con l’allontanamento perenne di questo triste individuo.

Solo c’è un silenzio assordante da parte di chi aveva linciato mediaticamente e usato la vicenda precedente come elemento elettorale contro la sinistra.

Insomma, non un tweet dai sovranisti nostrani perché, ovviamente, una scuola balilla a loro va benissimo.

A.G.

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