
25 novembre 1960.
La storia delle farfalle.
Ci sono tre
sorelle nella Repubblica Dominicana di Trujillo, Patria, Minerva e Maria Teresa.
Le sorelle
Mirabal, di famiglia benestante, crebbero durante gli anni di una delle
dittature piu’ sanguinarie e dure del sud america, ma la loro forza, la loro
indignazione, il loro orgoglio e il loro coraggio le spinsero a combattere il
regime in tutti i modi.
Quando si creo’
il “Movimento 14 giugno” contro le atrocità ti Trujillo, le sorelle con i loro
mariti combatterono il regime attivamente, in tutti i modi possibili e si
diedero il nome di mariposas, farfalle.
Come troppo spesso
succede però il dittatore, che vedeva queste ragazze come un grande pericolo, ordino
il loro assassinio, e così avvenne il 25 novembre del 1960.
Quel giorno Maria Teresa, Patria e Minerva stavano andando a trovare a “La40” (carcere di tortura e morte istituito da Trujillo) i loro mariti, ma gli sgherri del dittatore le intercettarono sulla strada, fermarono loro e i loro autisti, portarono tutti in un campo e le uccisero a bastonate.
Questo assassinio si rivelò un boomerang per il despota, infatti l’opinione pubblica restò scioccata e fu la scintilla che risvegliò le coscenze e portò ai disordini che culminarono con l’uccisione di Trujillo.
Una quarta sorella, Belgica Adele, è vissuta fino ai giorni nostri.
Se oggi, 25
novembre, festeggiamo la giornata mondiale contro la violenza alle donne
istituita dall’ONU nel 1999, è per ricordare le sorelle Mirabal, le farfalle
dominicane uccise da un dittatore. E anche per ricordare tutte le altre
farfalle del mondo.
A.G.