Ombre nere

Partito
nazionalsocialista italiano dei lavoratori, questo il nome che si voleva dare
al nuovo partito neonazista.

Questo gruppo,
uno dei moltissimi che stanno spuntando o rialzando la testa, forti del momento
socio-politico-culturale che stiamo vivendo, è stato oggetto di indagini della
Digos, Servizio antiterrorismo, e ha portato ha 19 perquisizioni e altrettanti
indagati con un arresto.

Ci sono
personaggi pittoreschi, come questa “Miss Hitler”, al secolo Francesca Rizzi,
che, avvertita da un poliziotto (cosa gravissima), stava per chiudere tutto e
far sparire le prove in accordo con tale Antonella Pavin, “ideologa” del
gruppo.

Colpisce in
questa vicenda che siano soprattutto le donne le protaganiste e la violenza di
certi post e commenti. Per verità di cronaca, questa Miss Hitler ce l’aveva
anche con Salvini, troppo moderato, a suo dire.

Però, come
sostengo da molto, c’è un problema di fondo che va oltre questi imbecilli
invasati, ed è la legittimità che gli si sta dando.

Perché quando si
leggono notizie come questa: “A Ferrara la giunta leghista blocca il traffico
per far passare il corteo fascista di Forza Nuova”, risulta chiaro che le
connivenze tra questi partitini e gruppuscoli rigurgitati dal più nero e
merdoso fascismo e nazismo e la politica di governa è forte e radicata.

E questo è
pericoloso, molto pericoloso.

A.G.

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