Il nostro sparamadonne alla crema di nocciola riceve la querela di Carola, sbrocca, fa una diretta Facebook come un quindicenne e dice:
“Carola Rackete ce l’ha con me. Chi è sotto indagine: lei che ha speronato i militari italiani? No, Matteo Salvini, lei è la parte offesa. Mi mancava l’istigazione a delinquere. Con tutti i problemi che hanno i tribunali, arriva una signorina tedesca viziatella e di sinistra che ha come passatempo notturno anche lo speronamento di militari che per me è reato. Noi che facciamo? Controdenunciamo, io non ho mai attentato alla vita di nessuno”.
Analizziamo:
- Manie persecutorie e rifiuto della realtà. Carola ce l’ha con lui dopo tutto quello che lui ha detto e fatto contro di lei mentre lei manco lo nominava. Lei è la parte offesa. che ha “speronato”.
- Totale ignoranza, arroganza e negazione della democrazia. I problemi dei tribunali, come se il fatto di avere tante pendenze li sollevasse dall’indagare nuovi crimini, una tedesca di sinistra, come se essere stranieri e di sinistra fosse una colpa a prescindere. E poi il capolavoro: viziatella. Qui, a parte reiterare l’illecito di cui è accusato, da della viziata a una laureata in Germania e a Londra, navigato dal polo al mediterraneo e giovanissima capitana. Lui, che vanta una comparsata da Burghy e poi una carriera d’assenteismo strapagata da noi.
- Manie di grandezza. Per me è reato. Lui giudica, decide, condanna a dispetto di gente preposta e molto, ma molto più qualificata di lui. D’altronde vuole pieni poteri.
- Delirio e plurale majestatis. Noi contro denunciamo. Noi chi? E per cosa? Non è dato saperlo.
Credete che questo sia un episodio circoscritto a Carola? No, il nocciolato padano lo usa come modus operandi.
Sempre.
A.G.
Sono sostanzialmente convinto che sta’ faccenda dello speronamento sia l’ennesima bufala di un Minchione che non riesce a capire che è stato preso in “contropiede” dalla saggezza e dalla moralità marinaresche che lui non conosce e non si è accorto che il piede gli è rimasto incastrato in mezzo alla porta.