Perdere il senso per il consenso

Manovra, stop alla cannabis light. Bagarre in aula sulla Casellati. La Russa a un senatore M5s: «Drogato».

Salvini si strappa le vesti, non vuole uno stato spacciatore.

Anatemi e disperazione anche dalla donnamadrecristiana e i suoi accoliti.

La disinformazione che si sta facendo sulla cannabis non è solo schifosamente di parte, ma è controproducente e dannosa.

Premettendo che si parlava di cannabis light, cioè con un principio attivo ((THC) sotto allo 0,5 quindi NON considerata droga, questa pianta ha effetti terapeutici scientificamente riconosciuti che sono straordinari.

Dall’epilessia all’alleviare i tremendi dolori della chemioterapia e poi glaucoma, sclerosi, AIDS.

Gli usi medici sono poi conclamati tanto che già diversi farmaci contengono estratti di cannabis.

Non vi è poi prova scientifica di dipendenza al contrario dell’alcool o del fumo da sigaretta, per esempio.

Nel 2016 l’alcool ha causato 3 milioni di morti, le sigarette 8 milioni mentre non esiste alcun caso registrato di morte da overdose fatale di sola marijuana.

Ma la cannabis, equiparata erroneamente alle droghe pesanti, è un sicuro bacino di consenso elettorale perché le persone sono decisamente disinformate ed alquanto ignoranti in materia.

E quindi i politici stravolgono il senso per il consenso.

A.G.

Un commento

  1. Sono tremendamente irritata da questo falso perbenismo delirante! Così decidendo, si lascia ancora una volta campo libero ai veri spacciatori! Tutte le comunità avanzate sanno a chi e cosa devono perseguire legalmente senza falsi pudori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.