“Se rischierò un processo per aver controllato i confini il mio paese ci andrò a testa alta, ma dovranno preparare un Tribunale bello grande, perchè con me ci saranno tanti italiani”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un’iniziativa elettorale nel parmense. In un passaggio del suo intervento, parlando del caso Gregoretti, in tanti tra il pubblico, hanno commentato: “Verremo con te, siamo pronti”.
Pubblico: “vai, fatti processare, siamo con te! Si al processo! Si al processo!”.
Matteo: “si, si al processo! l’Italia è con me! 60 milioni di persone, 60 milioni di figli, il cuore immacolato di Maria, la madonna di Medjugorje!!! Si al processo!!!”.
Pubblico in delirio, 90enni che si tolgono le calze contenitive e le dentiere. Cateteri che volano, stampelle impugnate a baionetta.
Matteo: “popolo! Italiani! Patrioti!! Aspettate!”.
Pubblico in silenzio, suspence.
Matteo: “questo processo è organizzato da giudici bolscevichi e comunisti. Il blocco dei negri sulla nave l’ho deciso io ma anche no! Perché il governo non poteva non sapere! Quindi la colpa è loro!”.
Pubblico: “vero! Giusto! Colpa del governo!!!11! Governo ladro! Governo assassino!!11!!”.
Pappagalli pieni, santini che volano, quartini di bianco della casa come se piovesse, partite di scopone interrotte.
Voce fuori dal coro: “ma non hai detto che è stata una tua decisione?”.
Matteo: “ecco la sardina! Il comunista! La zecca! Avete visto? È colpa loro, vogliono bloccarmi, vogliono sovvertire il volere popolare! Se mi processano faremo la barricate! No al processo!!!”.
Pubblico: “è vero! Hai ragione!!111!! No al processo! No al processo! No al processo!!!1111!!!!”.
A.G.