Reti virtuali per pesci reali

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Da ieri è tornato in auge un argomento delicato e complesso, nonchè molto problematico: la potente e influente rete di siti e pagine social che alimentano la propaganda sovranista con metodi sleali e manipolatori.

L’autorevole testata Wired ha infatti riaperto una vicenda iniziata nel 2017 con un’inchiesta di Buzzfedd, sito di informazione statunitense, che oltre due anni fa aveva dettagliatamente svelato l’articolato meccanismo che sta dietro la generazione di contenuti falsi, gonfiati o tendenziosi, che costituisce la base dei metodi di diffamazione e dileggio con cui la destra italica contemporanea cerca in tutti i modi di inquinare e svilire la politica e i propri avversari.

Andando con ordine e sinteticamente, Buzzfeed aveva segnalato che due pagine molto attive e con qualche milione di follower, Direttanews e iNews24, possedute e gestite dai fratelli Giancarlo e Davide Colono, imprenditori romani del web, generavano con assidua e sistematica continuità fake news destinate ad aizzare il popolo devoto a Salvini e Meloni, facendole rimbalzare su altre pagine controllate da loro e da un altro “collega” romano, Andrea Caroletti.

Le società dei signori succitati controllavano all’epoca oltre 300 domini web e pagine Facebook per oltre 14 milioni di follower, numeri davvero importanti e in grado di dare una diffusione molto ampia e capillare ai contenuti falsi e pericolosi che generavano appositamente con finalità di plagio populista.

In seguito all’inchiesta, Facebook oscurò le due punte di diamante della rete, appunto Direttanews e iNews24, che vennero chiuse e rinacquero successivamente dalle proprie ceneri, ma decisamente più in sordina, anche se non trascurabili.

Un mese dopo, calato il polverone, vedeva la luce Meteoweek, sito di meteo, politica, attualità, costume, varie ed eventuali e chi più ne ha più ne metta.

Di proprietà di Caroletti e ben collegato ai fratelli Colono, manco a dirlo Meteoweek si inserisce subito in scia e cavalca la disinformazione sovranista, ancora una volta in rete con altre pagine nate nel mentre per consolidare il meccanismo, tra cui la pagina La luce di Maria, che riunisce i devoti della Madonna di Medjugorje, ma poi veicola contenuti ultracattolici e nazionalisti, oltre a consigliare terapie a base di astinenza e preghiere, al posto di quelle mediche.

Ma perchè ne stiamo parlando nuovamente?

Perchè lo scorso 4 gennaio la pagina ufficiale di Salvini ha condiviso un contenuto fake di Meteoweek che condannava il solito metodo Bibbiano che, come da direttive impartite dallo stesso leader leghista e rivelate da Repubblica, aveva il compito di aizzare nuovamente la furia cieca dell’elettore destrorso ignorante e desideroso di indirizzare il proprio livore verso qualche nemico non ben identificato.

Questo ci dimostra non solo che la destra sovranista, Salvini in testa insieme alla Meloni (vedi analoga inchiesta di Report), non ha alcuna intenzione di abbandonare il metodo diffamatorio della menzogna sistematica e su larga scala, ma che continua sistematicamente a rafforzare ed ampliare il proprio network, considerandolo l’arma principe di un confronto politico che è visto esclusivamente come scontro, possibilmente mortale per il nemico.

Questa cosa, schifosa e molto preoccupante, svela un’idea di popolo post-piduista che mira esclusivamente a disinformare accuratamente.

Attraverso reti virtuali, pescano nel grande mare del populismo ittico.

Purtroppo con grande successo.

D.M.

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