Ospedale in fiera.

Nuntio vobis,
gaudium magnum, habemus ospedale più grande d’Italia alla fiera di Milano.

Salvini: GRAZIE
al governatore @FontanaPres, al dottor @Bertolaso_Guido e a tutti coloro che, lavorando
giorno e notte, hanno realizzato in tempi record l’ospedale alla Fiera di
Milano, quello che qualcuno diceva sarebbe stato impossibile. #FieraMilano

ORGOGLIO ITALIANO
(segue bandierina italiana con cui lui si puliva il culo).

È con grande
enfasi e ammasso di persone che i leghisti hanno salutato il nuovo, super
efficiente e super capiente ospedale in fiera.

Beh, super
capiente e super efficiente si fa per dire.

Un ospedale da
600 posti di terapia intensiva, diceva lo Fontana, coccolando Bertolaso come
fosse un barboncino.

Però, poi, si è
ridimensionato un attimo e ha dichiarato, tutto giulivo mentre, con sprezzo del
ridicolo, tentava di indossare una mascherina massaggiando Bertolaso: “I posti
letto saranno 250!”.

Si, insomma,
forse 250. Perché lo hanno inaugurato nei tempi previsti, ma è tutto un
cantiere.

Infatti ha
ridichiarato Fontana strappandosi la mascherina e pettinando Bertolaso da
lontano, che ora è infetto: “Alla fine della prima fase di lavori, si arriverà
a otto moduli operativi per un totale di 53 posti”.

Ma quel
guastafeste di Gallera, riempiendo la ciotola di croccantini per Bertolaso, ha
detto: “Nel nuovo ospedale apriranno tra i 12 e i 24 posti”, cioè meno della
metà di quelli messi in piedi nei primi 8 moduli (da 7 letti ciascuno).

Ma non pensate
male, almeno 12 pazienti possono entrare subito no?

No…forse
entreranno tra 6 giorni.

Nel frattempo, a
Bergamo, gli alpini hanno costruito un ospedale da campo da 140 posti, tra
terapia intensiva e subintensiva, tutto in 14 giorni.

L’ospedale in
fiera è costato 21 milioni di euro. Anzi 21milioni e un euro, che è il prezzo
di Bertolaso.

Che sono solo
meno della metà di quello che la Lega ci deve, ma sono comunque bei soldini che
forse, ma dico forse, potevano essere investiti in respiratori, mascherine,
potenziamento del personale, un osso per Bertolaso, un mojito per Salvini che
mi sembra in grossa crisi.

Invece no, hanno
preferito fare un ospedale in fiera, forse per assonanza con la loro natura di
mercanti in fiera.

A.G.

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