Supermario & friend

Dice l’AGCom, dopo la surreale intervista suina di Supermario Giordano a Littorio Feltri: “rilevato, a seguito del monitoraggio degli uffici relativo alla trasmissione ‘Fuori dal Coro’, alcuni elementi critici nella puntata andata in onda su Rete4 il 21 aprile 2020. Il Consiglio ha ritenuto che specifici passaggi, nelle modalita’ di conduzione dell’intervista al direttore di un quotidiano nazionale (Feltri, direttore di Libero, Nd.R.) costituiscano una violazione dei principi e degli obblighi del Regolamento di contrasto all”hatespeech’ di cui alla Delibera 157/19/CONS. In particolare, nel corso di un’intervista nella quale sono stati espressi giudizi sommari e ingiustificati volti a riproporre stereotipi relativi alla provenienza territoriale dei cittadini italiani, il comportamento del conduttore, ad avviso dell’Autorità, non ha assicurato il rispetto dei principi e delle disposizioni cui devono adeguarsi i fornitori di servizi media audiovisivi (…)  per assicurare il rispetto della dignità umana e il principio di non discriminazione e contrasto alle espressioni di odio, come definite alla lettera n) dell’articolo 1 della Delibera 157/19/CONS”.

E ancora: “le violazioni riscontrate (…) sono state valutate dall’Autorita’ particolarmente gravi, anche in ragione della circostanza che gli episodi di ripetuta discriminazione e valutazione stereotipata nei confronti di gruppi di cittadini (…)”.

Tante parole per dire che la macchietta che spacca zucche finte a mazzate e l’Himmler della bergamasca seminano odio puro, fake news e che i due patetici figuri sono da confinare nel più buio e profondo oblio.

E fanno pure molto, ma molto schifo.

A.G.

Un commento

  1. Fatemi vedere

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