DiMatteo vs Bonafede

Lo scandalone di
questi giorni è il duello DiMatteo – Bonafede.

Il primo stimato
giudice antimafia, il secondo ministro di Giustizia.

Da Giletti (sigh…)
DiMatteo telefona e, a due anni di distanza, accusa Bonafede di non averlo scelto
a capo del DAP per pressione dei mafiosi, in estrema sintesi.

Bonafede a quel
punto chiama anche lui Giletti e si dice esterrefatto dalla gravità delle
dichiarazioni.

A questo punto le
opposizioni fiutano il sangue e incominciano a sciacallare senza tregua.

Ovviamente non
sappiamo come siano effettivamente andati i fatti ma ho alcune considerazioni
sparse:

  • DiMatteo
    è l’accusatore, sta a lui portare le prove di questa accusa, che è di una
    gravità colossale. Rilasciare simili bombe senza mostrare uno straccio di prova
    è quasi più grave del fatto stesso.
  • Se però
    le prove le ha e non le ha mostrate dovrebbe quantomeno denunciare l’accaduto
    agli organi competenti, non da Giletti.
  • Strano
    che lo dica ora. Ha dichiarato di non averlo detto prima per “senso
    istituzionale”, ma allora mi chiedo perché dirlo ora.
  • Oggi,
    su alcuni quotidiani, DiMatteo dice che “non considera affatto Bonafede colluso
    con la mafia” pur ribadendo tutto quello detto da Giletti. A me pare una
    contraddizione.
  • Bonafede
    è un incapace, figlio di quella politica populista del “uno vale uno” che tanto
    male sta facendo al paese ed è stato messo alla Giustizia per giochi di potere.
    Dovrebbe comunque spazzare via ogni dubbio portando, se può, prove e motivando
    la decisione in modo chiaro.
  • Se
    confermato Bonafede non dovrebbe dimettersi, ma dovrebbe essere processato per
    collusione.
  • L’opposizione
    non vede uno scandalo politico, ma un’opportunità di polemica e di aumento di
    consensi.

Uno scandalo
simile farebbe tremare qualsiasi governo dalle fondamenta, ma qui, a parte un’interrogazione
parlamentare, non molto è successo. Anche perché, come detto, non si vedono
prove.

Vedo molta
commedia all’italiana in tutto questo e, mentre da Salvini e Meloni e dai 5stelle
la cosa non mi stupirebbe, mi lascia molto perplesso che il tutto sia uscito da
DiMatteo, così, all’improvviso.

A.G.

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