Io vorrei essere un piccione. Invece sono un coglione.

Giuseppe Povia, l’ex
tossico ora omofobo, razzista, estremista di destra e sovranista (aaahhh, com’era
meglio quando tirava di coca), ci regala un’altra perla.

Aspettate, prima
della perla vi do un quadro più preciso di uno dei personaggi più insulsi,
complottisti, xenofobi e, appunto, omofobi della già intasata scena italiana.

Siccome non se lo
caga nessuno, ha trasformato i concerti in conferenze no gender relative alla
teoria del complotto sull’ideologia del gender.

Non contento, ha
dichiarato che le scie chimiche esistono e ne ha denunciato la pericolosità,
poi sostiene che, essendoci troppe persone sulla terra, i terremoti sono
causati dal loro movimento.

Vi sembra
abbastanza cretino? No, c’è di più.

Crede nella correlazione
tra vaccini e autismo, che da lui descrive come “danno cerebrale”, e ne
giustifica l’uso solo in virtù di emergenze sociali come “l’immigrazione di
massa o il cibo scadente”.

Ovviamente è un
fervido sostenitore dei “free-vax” che, letteralmente vorrebbe dire vaccini
liberi, ma loro pensano il contrario.

Infine, crede
ciecamente nel piano Kalergi di sostituzione etnica ed ha elogiato il lancio di
una bomba molotov ad un hotel che ospitava migranti, definendo il gesto un “atto
patriottico”.

Ieri un ulteriore
mattone.

Intervistato
dalla Balivo dice che a lui piace pulire casa, quindi è un “gay mancato”.

Gelo in studio,
la Balivo chiede di ripetere e lui balbetta “di lei mancato”, ma viene poi
deriso e bollato come cretino dalla Balivo stessa, dallo studio e su internet
(in realtà su internet molto più di cretino).

Qui il video.

Una sola
considerazione mi viene da fare.

Un essere che
rappresenta la summa di tutte le idiozie mondiali, da complotti vaccinisti al
gender, dai terremoti a cazzo ai gay malati che si possono curare, dal piano
Kalergi alle scie chimiche, dovrebbe effettivamente essere trattato come un
coglio…piccione.

Lo si mette in
una piazza e gli si lancia del miglio e, mentre lo becca, i turisti si fanno le
foto-ricordo con il più grande cogl..piccione che abbiano mai incontrato.

A.G.

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