Trionfale tour pubblicitario di Salvini in trinacria.
Tra slogan, fischi, contestazioni, attacchi ai migranti, poesie sulle SS e violazioni alle norme di distanziamento sociale.
Si parte col botto già all’arrivo dove lancia un ponte sullo stretto con calcolata nonchalance mentre si lamenta del caro voli di Alitalia, lui che è strapagato da noi da vent’anni per non fare assolutamente un cazzo di niente.
Poi si dirige, piè veloce, a una conferenza stampa con quel simpaticone di assessore ai beni culturali, il leghista poeta che esaltava le SS chiamandoli “guerrieri della luce”.
Il bullo del Papeete comunque non si scompone e dichiara di occuparsi di lavoro e lotta alla mafia, non di poesia.
In effetti ha senso. Lui non ha mai lavorato, con la mafia ha intrecci poco chiari e la poesia va capita.
Finita la brillante conferenza stampa, tra bagni di folla senza distanza e con poche mascherine, esalta Musumeci e poi viene contestato a Bagheria, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Capaci, dove inscena la farsa della visita al luogo della strage.
Il meglio comunque lo riserva per Barcellona Pozzo di Gotto dove, per sviare l’attenzione sui fischi, indica tre ragazzi di colore, solita delazione degna del miglior nazismo, e dice “Manteneveli voi, tre a testa. Abbiamo bisogno di turisti che pagano, non di turisti che sono pagati per fare un accidente”.
Praticamente un auto accusa.
Ora, io non amo particolarmente De Luca, ma lo ha perfettamente inquadrato quando ha detto: “Una nullità, più che problema politico è problema psichiatrico”
A.G.
Mi provoca un sincero immutato disgusto da qualche anno.
Inspiegabile ancora qualcuno gli dia credito.
Come fa un simile individuo ad avere anche un solo elettore …Vomitevole