Monumenti & feticci

Precisazioni: ai lesionati i quali sostengono che “se rimuoviamo la statua di Montanelli, dobbiamo abbattere anche il Colosseo e le piramidi” vorrei spiegare che sono un teatro e dei mausolei, non dei monumenti a personaggi o popoli razzisti dell’antichità.

Vorrei anche spiegare che hanno un grandissimo valore storico, artistico, architettonico, cosa che la statua di Montanelli non è nemmeno alla lontana essendo lì da poco tempo ed essendo di fattura mediocre.

Aggiungo che sono stati realizzati in altre epoche e, quand’anche volessimo giustificare il noto giornalista che comunque gli inizi del ‘900 erano tempi diversi dai nostri, è dei nostri tempi la sua celebrazione e conseguente costruzione del feticcio ai giardini di Porta Venezia, fatte da un sindaco sciocchino e inadeguato come Albertini, che certamente ignorava tutta la faccenda, per compiacere la borghesia destrorsa.

Faccio altresì presente a gente come Sala e Macron, i quali si sono permessi di liquidare un tema così significativo della nostra contemporaneità, facendo di una posizione personale una decisione amministrativa e politica, che la capacità di una civlità di mettere in discussione e confrontarsi su temi dati per consolidati e ossequiati per anni, secoli e millenni, è un bellissimo segno di progresso e capacità di evolversi collettivamente in una coscienza comune fatta di valori veri.

D.M.

P.S. la statua, ormai s’è capito, resterà lì, ove verrà ripetutamente vandalizzata e, nel tempo, ricoperta da una montagna di merda: se proprio volete difendere la memoria di Montanelli, fareste meglio a risparmiargli questo scempio.

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