Niente, mi tocca parlare del tizio che cucinava un gatto.
Allora, si, questa persona la si vede in video ad arrostire un gatto e si sente una donna urlare.
Sappiamo altro? No.
Abbiamo idea di chi sia? No.
Sappiamo perché lo fa? No.
Sappiamo cosa sia successo prima e dopo? No.
Però funziona da dio per la propaganda analfanazista di Lega e soci.
21 tweet solo ieri della pagina della Lega. Ventuno. Solo su questo.
Il video colpisce, figuriamoci, il gattino puccioso è l’emblema del post dei 50-60enni che danno il buongiornissimo e poi si tuffano a dare della troia zecca buonista a chi salva vite umane o a inneggiare ai forni per i disperati che cercano una salvezza.
È un video che sembra fatto apposta.
Infatti, l’acuta Ceccardi, la candidata alla regione toscana che pensa che Immagine sia una pericolosa canzone comunista, ha immediatamente bollato tutti gli africani come mangiagatti e culturalmente usi ad arrostire pucciosi animaletti da compagnia per le strade.
Salvini sta cavalcando l’onda come Patrick Swayze in Point Break.
La realtà, ovviamente, è ben diversa.
Questa persona si scopre ora avere problemi mentali, oltre a vivere in una condizione di indigenza totale ed aver girato vari centri.
La capillare distruzione di qualsiasi scudo sociale e aiuti per gli immigrati voluta da Salvini e dai suoi decreti (in)sicurezza ha poi fatto aumentare vertiginosamente l’instabilità e la povertà e crollare l’assistenzialismo e il reintegro di queste persone.
In breve, niente aiuti e tutti per strada. Se poi impazzite e fate gesti eclatanti ancora meglio, fa tutto gioco ai sovranisti.
Non è vero, ovviamente, che è la loro “cultura”, che gli africani mangino i gatti, come è una diceria i “vicentini magnagatti”.
A.G.
