Un ragazzo di 15 anni, che tra le altre cose è figlio della Lucarelli, approccia il bullo del Papeete e, con estrema calma, critica le sue politiche concludendo con una opinione personale dicendo che Salvini è un omofobo razzista.
Che, per inciso, è palese, ovvio, solare.
A quel punto il bullo lo sfotte.
Si, sfotte un ragazzino sogghignando e usando la variante di bacioni: “ti voglio bene”.
Il ragazzo dice: “io no”.
E lo trovo meraviglioso.
Poi succedono due fatti da regime dell’olio di ricino.
Primo, il ragazzo viene immediatamente fermato da energumeni in borghese ed identificato.
Secondo, Morisi lo mette alla gogna sui social, dove gli ipodotati amanti del bullo lo insultano pesantemente, senza essere né moderati dal bimbominkia né identificati.
Il fattoche sia figlio di una persona famosa ha fatto si che, anche grazie alla sacrosanta denuncia della Lucarelli, il fatto venisse fuori, ma lo schifo che ho descritto è il modus operandi della feccia fasciolegaiola.
C’è una critica pacata, il bullo sfotte, la polizia al servizio del bullo intimidisce e, infine, Morisi lo appende nella social piazza.
Mentre lui infrange qualsiasi legge, dal distanziamento sociale agli assembramenti, dalle mascherine alle comuni leggi della civiltà e del buonsenso.
Sono sistemi visti nelle peggiori dittature, sistemi da repubblica delle banane, sistemi schifosi.
Ad aggravare il tutto è che sia un minore.
Come molti, moltissimi, troppi altri.
Perché il cubista del Papeete non vuole che i minori siano usati per scopi politici, ma poi li mette sempre in merda o li usa per post da teenager cretino o li esibisce sui palchi, a seconda dell’uso per scopi politici che vuole fare della giovane carne da macello.
Dopodiché piange e urla:pensiamo ai bambiniiii!!11!!
A.G.
Ho sempre detto che è un cretino e lo ribadisco !