A Cagliari la proposta di istituire il “cimitero dei feti” fa scattare le polemiche
L’idea della maggioranza di centrodestra del Consiglio comunale di Cagliari è quella di istituire un registro e un cimitero dei bambini non nati, denominato “giardino degli angeli”.
Questa vicenda è assolutamente degradante, schifosa, inaccettabile.
Tutto è cominciato quando una signora, mi pare a Roma, ha scoperto un “cimitero” per i feti con tanto di croci e nomi, rigorosamente delle madri e non dei padri, incluso il suo.
Poi la cosa si è ripetuta a Brescia.
Il tutto a completa insaputa delle donne.
A Roma pare sia stata l’AMA a tumulare i feti e la magistratura indaga.
A Brescia è sorto, spontaneo, un “cimitero degli Angeli”, allestito presso una sezione del Vantiniano di Brescia.
Gli operatori sanitari pare chiedessero alle donne se volessero un nome per il feto e, al rifiuto sicuro, mandavano il tutto al cimitero con tanto di nome e cognome dell’infedele e anticristiana madre abortista.
E ora a Cagliari dove la destra più schifosa cavalca questo orrore, come sempre fa quando c’è da sguazzare nella merda.
Due considerazioni.
La prima è che una…non so nemmeno come definirla…”cosa” del genere è un orrore, prima che un errore inumano e la seconda, e cercherò di essere il più posato possibile, è che sti cazzo di ultracattolici codardi, stronzi, oscurantisti, radicali, medioevali, delatori, calunniatori, ignoranti come la merda, cattivi nell’anima e nel cuore, hanno rotto i coglioni e devono, ripeto devono, essere immediatamente fermati e silenziati con forza dalla legge di uno stato LAICO.
Qui non si parla di cimiteri di “piccoli angeli” ma del cimitero della ragione.
A.G.
