
Il premier britannico Johnson si è prodotto in una della sue tipiche giravolte: settimana scorsa, durante un dibattito parlamentare, ha attaccato – con il solito fare da bullo spaccone, ça va sans dire – il leader dell’opposizione Keir Starmer, accusandolo di volere a tutti i costi un inutile quarantena, salvo dichiarare due giorni dopo il lockdown nazionale, per ovvi motivi che non erano certo maturati nelle ultime quarantotto ore.
Mi ricorda molto altri politici che abbiamo qua da noi e che si trovano sparpagliati un po’ ovunque nel mondo, specie tra Europa e Americhe, gente che dice tutto e il contrario di tutto, senza alcuna coerenza.
Gente il cui pensiero politico, flaccido e inconsistente, si basa sul sostanziale credo che le parole non hanno alcun significato, nè alcun peso.
Affermano, ritrattano, accusano, millantano: è un continuo giocare alla confusione, alla rissa, al polverone.
Questo perchè la faccenda di fatto è che tanto anche se ti comporti come un pazzo scriteriato, gli elettori della tua fazione mica si pongono il problema che sei totalmente inaffidabile, perchè comunque ritengono – clamorosamente a torto – sia meglio uno come te piuttosto che “i comunisti che poi ci rubano la proprietà privata”.
Ora, questi sono evidentemente degli idioti e si meriterebbero di essere governati a vita da ‘sta gente, ma tutti gli altri cosa hanno fatto di male per meritarsi una simile punizione?
Il mondo sta diventando sempre più esigente con l’umanità, è bene che iniziamo a pretendere gente di valore nelle stanze dei pulsanti, non gridagnoni che riempiano gli schermi e i giornali al posto di giornalisti pigri.
D.M