Mucha Lucha

“Prenderesti mai del veleno?”

Questa la scritta sul manifesto dei provata, con tanto di giovane bionda con pillola rossa tipo mela avvelenata.

Questo per dire che, secondo loro, la pillola per abortire è veleno.

E lo decidono loro.

Voglio essere molto chiaro: questo manifesto è merda e i provita dei miseri nazisti ignobili.

Ma questo non è che un altro, ennesimo, volgare e violento attacco alle donne, al loro corpo, al loro universo fatto di mille sfaccettature.

La giornata contro la violenza sulle donne, ovviamente, non ha smosso di un millimetro le granitiche convinzioni paleozoiche del fallo alpha italico e delle beghine da guerra.

Fagocitata dalla morte di un calciatore, è passata in sordina, ma, anche senza Maradona, non se la sarebbe cagata nessuno.

Così La Casa delle Donne Lucha y Siesta, ancora una volta vessata da governanti miopi e collusi, ha fatto tutto da sola e ha lanciato in giro per Roma il “Luchasegnale” per ribadire “a tutte le donne e tutte lɜ sorelle che siamo ancora qui!”.

La storia di Lucha y Siesta è una storia di dignità, autodeterminazione, lotta, idee e gioia che, come tutte le storie simili, è passata attraverso angherie, sgomberi, prepotenze, estreme difficoltà, silenzi e denunce.

Io, da uomo (non penso alpha, ma son dettagli), mi sento di solidarizzare e aiutare queste combattenti che da anni si battono per i diritti del transfemminismo e che fornisce accoglienza, aiuto e ascolto a chi è in difficoltà, ma anche proposte concrete di welfare e di aiuto attivo contro la violenza sulle donne.

Ora vogliono sgomberare la loro sede e loro illuminano.

Non babbi natale e renne, non fiaccolate o candele, non lucine banali banali e kitsch, ma un vero e proprio segnale luminoso da super eroe, grande, deciso, chiaro, sui muri della città eterna ( per chi volesse approfondire e, perché no, contribuire: https://www.facebook.com/1550472675231149/posts/2795014730776931/?d=n )

Lucha y siesta (letteralmente, in spagnolo, combatti e riposa) è una delle tante realtà che fanno sperare in qualcosa di meglio, una luce nel catramoso denso nero odierno, una speranza come di vivida forza come Emergency di Gino Strada o le politiche di Mimmo Lucano o altre realtà meravigliose che combattono una guerra testarda mettendo le mani nella merda.

E allora, ragazze, mucha lucha!

A.G.

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