Poi la chiudiamo qui, che ha già stancato ‘sta faccenda, ma vorrei fare un piccolo approfondimento sul #sofagate che ha coinvolto Wonder Ursula in casa Erdogan.
Dell’aspirante sultano turco, versione tarocca di Putin in salsa speziata, sappiamo tutto, non c’è bisogno di aggiungere nulla, anche se devo dire che è stato un punto bassissimo persino per lui, cosa che mi fa sospettare sia stato un errore nella gestione dell’evento e che, probabilmente, qualche sconosciuto funzionario del suo staff sia finito a nutrire i pesci nel Bosforo.
La Ursulona, con stile europeissimo e comprensibilmente stupita dalla situazione ultraparadossale, si trattiene dal far venir fuori un puttanaio che avrebbe ulteriormente sovradimensionato quella è, di fatto, una cazzata, anche se di alto valore simbolico.
Ma il vero abisso di inadeguatezza è Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, che in palese stato confusionale, subisce completamente la situazione, senza poter in alcun modo reagire in qualsivoglia modo, totalmente inibito dal suo ospite, cui si consegna come servo devoto.
Ed eccoci al punto: fino a che accadranno cose del genere, dovute alla totale inadeguatezza di personaggi che vengono selezionati dalla ruota burocratica dei meccanismi europei, che non hanno alcun piglio istituzionale, ma si rivelano solamente abili nello spazzolare lussuosi catering a Bruxelles e delle mezze calzette ad ogni minima prova gli si ponga davanti, mostreremo sempre il fianco debole di una UE fatta di prelati medievali afflitti dalla gotta.
Perchè è questa l’immagine che ha dato di sè e della UE: uno che, pure se alla lontana, discende da gente che ha ghigliottinato il re, ben vestito e paciarotto bacia le mani al signorotto di turno, senza valore, senza dignità., senza coscienza di essenza europeista.
Che schifo.
D.M.