Prendo spunto per un post molto serio da un post che è una summa di cialtroneria, pressapochismo, faziosità, becera ignoranza e squallida demagogia propagandistica:
Salvini, Il mio pensiero e la mia solidarietà al popolo di #Israele, ancora una volta bersaglio di missili e violenza.
Chi attacca Israele attacca la Democrazia.
Ho preso spunto da lui che è la punta dell’iceberg di una politica e di un giornalismo vergognoso che mistifica i fatti e racconta balle.
Partiamo col dire che la questione è davvero troppo complicata per essere “twittata” e persino per essere narrata se non si hanno le basi o se si vuole raccontare favole.
Il popolo palestinese è vessato da decenni dalla politica colonialista e fascista israeliana, da Sharon a Netanyhau, ma passa sempre la favoletta dei palestinesi sporchi e cattivi e degli israeliani buoni e democratici.
Non si racconta mai dei soprusi dell’esercito ai civili, ai bambini, le intimidazioni quotidiane, le perquisizioni notturne per il controllo psicologico.
Non si legge mai che Gerusalemme è militarizzata e i palestinesi, che pure avrebbero diritto di condividere la città, sono ghettizzati, deportati, tolti i documenti e vessati.
Non si parla della espansione criminale delle colonie iniziata già da un giovanissimo Sharon.
Non si discute del rifiuto di Israele di dare medicinali e vaccini (anche del Covid) in avanzo ai palestinesi.
Non si ragiona mai sulla potenza militare appoggiata dagli Stati Uniti e non solo, contro i sassi e le poche armi che i palestinesi riescono a raccattare.
Non si leggerà mai dei sabotaggi a fattorie, animali, acqua e raccolti o dello sfruttamento dei lavoratori.
Non vi dirà nessuno che una parte sempre crescente della società israeliana è contro a queste politiche fasciste.
Ci sarà sempre silenzio sulle condanne dell’Onu, dell’UE e delle associazioni sulle continue violazioni dei diritti umani, sulle torture, sulla diffusa situazione di illegalità di cui il governo di Netanyhau si rende colpevole.
Il mainstream è sempre e solo focalizzato sui crimini, che pure ci sono, dell’altra parte e sulla santificazione degli israeliani.
E mentre nessuno fa nulla, anzi mentre i politici scrivono tweet di merda come quello che ha aperto questo post, l’odio sale.
L’odio chiama odio e aumenterà sempre una spirale infinita finché non stermineranno tutti, finché non ci sarà più odio da spargere.
A.G.