Per dirla con eleganza, mi sono scassato i maroni di sentire lamentele sul fatto che il PD non sia abbastanza sbilanciato a sinistra.
Il punto è che il PD è un partito di centrosinistra, non di sinistra, che ambisce a mettere insieme anime moderate, riformiste e che hanno in qualche modo a che fare con la fede cristiano-cattolica, molto diffusa in Italia.
Vero è che Letta non deve andare su un palco con gli analfascisti populisti a fare quello pro israele con la stessa semplicità intellettuale con cui si festeggia uno scudetto o un mondiale, vero è anche che da troppo ormai il PD è molto ambiguo su tematiche geopolitiche calde e caldissime ovunque nel globo, tra cui quella ultracomplessa mediorientale, che non può essere pisciata via con le solite cazzate da bar.
Ma tornando al punto in oggetto, se la coalizione di centrosinistra non è abbastanza sbilanciata a sinistra è solo ed esclusivamente perchè non esiste un soggetto aggregativo concreto e reale a sinistra del PD, quella famosa “cosa rosso-verde” che dal nostro blog auspichiamo da mesi.
I temi son sempre quelli: diritti civili, sussidiarietà e solidarietà, ambiente, qualità minima della vita garantita.
Ma non esiste nessuno che se ne faccia portatore, nessuno.
Ci sono bei tentativi, un po’ nostalgici e anacronistici, come Potere al popolo, interessante esperimento.
Ci fu quel pasticcio osceno dei nuovi Verdi, hackerati dai fascisti e finiti in merda nel giro di due settimane, a ridosso delle europee.
Ma davvero credevate che LEU potesse essere erede del lascito di una sinisgtra radicale estinta, ma necessaria?
Un gruppo di vecchi tromboni, vissuti per cinquant’anni di soli agi parlamentari, gente che ha nel curriculum le comparsate a Porta a porta, amanti di se stessi e del sentirsi parlare, professionisti del confutazionismo così, tanto per essere controtendenza, come se quello solo fosse garanzia di intelletto raffinato.
Certo, ci sono in circolazione le Elly Schlein e le Cathy La Torre, nelle quali ripongo motivate speranze e sono certo ci siano ovunque un sacco di persone valide in questo senso.
Ma l’appello da parte nostra deve essere uno e uno solo: unità e rappresentazione.
Allora sì, che si potrà imporre al centrosinistra di governo una negoziazione ferrea e una scaletta serrata su temi non oltre rimandabili.
Il mondo fa schifo, è vero, ed è quindi ora che lo prendiamo in mano, ci rimbocchiamo le maniche e ci mettiamo a ripulirlo.
Ma davvero, però.
D.M.