E magari pure rossa

Gli israeliani sono entrati nella striscia di Gaza con carri armati e fanteria, oltre all’offensiva aerea e stanno facendo strage, soprattutto di poveracci, tra cui, per ora, almeno 17 bambini.

C’è da dire che a loro non importa molto visto che, come denuncia da anni Save the Children, ancora oggi circa 500-700 bambini Palestinesi della Cisgiordania vengono processati e detenuti secondo la legge militare israeliana, ogni anno. 

Sono gli unici bambini al mondo ad essere sistematicamente processati da tribunali militari, con processi iniqui, arresti violenti, spesso notturni e interrogatori coercitivi.

Comunque, i palestinesi combattono per riavere ciò che è loro di diritto, come ad esempio le case di Sheik Jarrah, appunto di loro proprietà e costruite per i profughi di Gerusalemme Est (come già detto città che DOVREBBE essere condivisa)  e espropriate sin dal 1948 (alcune famiglie palestinesi hanno ancora le chiavi).

Come dicevo, la Palestina combatte, con ogni mezzo, per avere ciò che è loro, ma per il mondo “occidentale” sono terroristi e Israele si difende.

Ho fatto un calcolo dei morti degli ultimi 10 anni (2010-2020) e i morti israeliani sono 4.754 mentre quelli palestinesi 105.593.

Non sono in guerra, non è difesa, è un massacro, una pulizia etnica, un genocidio di un popolo, altro che palle.

Come lessi su un muro da giovane, Palestina libera e magari pure rossa!

A.G.

Credit per l’opera in foto a @LucianoZayre , pagina Instagram @zayrluciano

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