Danni collaterali

Negli anni ‘80, per contrastare i Russi, gli americani armarono, addestrarono e finanziarono i talebani che presero il potere in Afghanistan attuando un regime repressivo durissimo che durò fino a metà anni ‘90.

Dopodiché i talebani, alleati ad altre fazioni, sostennero Al Qaeda (la rete) di Osama Bin Laden.

A quel punto gli americani pensarono bene di combattere quelli che loro avevano armato, addestrato e finanziato e invasero l’Afghanistan, per tacere dell’Iraq, e iniziarono una guerra durata dodici anni in cui hanno speso più di 2mila miliardi di dollari e che ha provocato quasi 300mila morti, di cui pochissimi talebani e tantissimi civili, donne e bambini.

Se ne sono andati definitivamente oggi lasciando di nuovo il paese nelle mani talebane, elitrasportati al sicuro dall’ambasciata americana.

Tornano nella terra delle libertà.

La libertà dell’arroganza ottusa di arrogarsi il diritto di decidere per il mondo a scapito dei civili morti per mano loro, di chi loro hanno addestrato e delle conseguenze della loro scellerata e criminale politica estera, aiutati da noi europei.

Ma i civili, le donne e i bambini morti sono solo danni collaterali.

A.G.

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