Rifarsi l’imene

Torno sulla svolta “moderata” al centro di Salvini e della sua ideona di formare un partito chiamato “Prima l’Italia” col chiaro ed unico scopo di rifarsi un imene politico agli occhi europei per tentare la strada da premier.

Il “moderato” Salvini è colui che ha un partito con gente che vuole intitolare piazze e parchi a Hitler e Mussolini.

Il “moderato” e i suoi sgherri sono quelli che vogliono “mettere nel forno il figlio gay”,  e lui dice(va?) “Se cresce con genitori o un genitore gay, parte da un gradino più sotto. Parte con un handicap”.

Il moderato è quello che “raderei al suolo i campi rom” e vuole un censimento stile nazista su di loro.

Dj Moderazione è quello che, sui migranti, “Bisogna scaricarli sulle spiagge, con una bella pacca sulla spalla, un sacchetto di noccioline e un gelato”, quello dei porti chiusi, quello che “Quando saremo al governo polizia e carabinieri avranno mano libera per ripulire le città. La nostra sarà una pulizia etnica controllata e finanziata, la stessa che stanno subendo gli italiani, oppressi dai clandestini”.

Il moderatore è quello che riconosce solo la famiglia tradizionale e le altre possono morire.

Il pio Salvini vuole solo la religione cattolica, niente moschee, niente atei, religione cattolica nelle scuole obbligatoria, sacri cuori, madonne, rosari e santi, poi bestemmia.

L’aperto Salvini vuole solo il cibo italiano, niente cuscus, niente cibo etnico, niente di esotico. Poi si sfonda di esotico rhum e mangia qualsiasi cosa.

Il posato Salvini è quello che per rispettare le donne usa bambole gonfiabili, mette alla gogna sui social le ragazze che lo criticano, dice che le donne “Mi hanno segnalato che ci sono delle donne che si sono presentate per la sesta volta per una interruzione di gravidanza“, che se sei stuprata da uno straniero allora sei vittima, ma se lo stupro è fatto da italiani, magari poliziotti, allora sei una troia bugiarda.

Il progressista Salvini e il suo partito negano la mensa ai bambini stranieri indigenti, cacciano i senza tetto dai centri urbani, buttano nei cassonetti le loro coperte, non danno casa agli stranieri, negano basilari diritti d’accoglienza e umani.

E poi vogliono armare tutti quanti, vogliono la sanità privata, vogliono le medicine “alternative”, odiano l’Europa e l’Euro, idolatrano Orban, Le Pen, Bolsonaro, Trump…

Frequentano ed eleggono mafiosi, bancarottieri, evasori, corruttori, xenofobi, razzisti, neonazisti.

Intonano “Vesuvio lavali col fuoco”, “senti che puzza”, salutano col braccio teso.

Sono quelli che è 25 anni che fanno dell’odio politica.

E ora vogliono moderarsi.

Se sei una puttana politica per la verginità non basta rifarsi l’imene.

A.G.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.