È tempo di riparlare di No-Vax.
L’organizzatore delle marce no mask in Texas muore di covid. “Chiedo scusa per mio marito”.
Il fenomeno ne aveva organizzata una anche i primi di luglio per denunciare la “dittatura sanitaria”, poi si è ammalato verso la metà dello stesso mese.
Si è curato?
Ma certo!
Si è fatto in casa un cocktail di vitamina C, zinco, aspirina e invermectina, un antiparassitario.
Strano ma vero è stato peggio e il 26 luglio l’hanno ricoverato e intubato, ma era troppo tardi.
La moglie, incinta all’ottavo mese, piange e chiede scusa per le gesta del marito.
Questa storia, comune in tutti i paesi, è esemplare della idiozia No-Vax-no-greenpass-no-brain.
L’ignoranza, mischiata al complottismo spinto e alimentata da politici che strizzano l’occhio ai voti, a sedicenti medici cialtroni e giornalisti senza scrupoli (l’ultimo in ordine di tempo Giordano che ha detto che l’80% dei ricoverati è vaccinato, quando è l’esatto opposto) ha portato all’esasperazione la società tutta con l’aggravante di far levitare i costi della sanità, intasare gli ospedali, organizzatre manifestazioni illegali con distruzione e violenze e portare danni enormi, quando non la morte a loro stessi e agli altri.
Ma loro si divertono, ci chiamano “punturati”, delirano di feti e metalli e calamite, scrivono “vacc@ni” e puttanate simili.
Poi si beccano il Covid, li intubano e piangono.
Sono carne fresca per imbroglioni, estrema destra, faccendieri e non se ne rendono conto.
Ma ce ne rendiamo conto noi, se ne rendono conto gli stati e gli ospedali e, sempre più spesso, le famiglie di sti imbecilli.
Il vaccino e il green pass devono diventare condizione necessaria per accedere a qualunque cosa.
Non volete vaccinarvi?
Benissimo, ne paghi le conseguenze.
Gli esercenti accettano chiunque senza chiedere il green pass?
Benissimo, si chiude l’esercizio.
Volete continuare a diffondere fake news?
Benissimo, vi si denuncia immediatamente.
È ora di fare pagare l’ignoranza.
A.G.