Lucia “non leggo un libro da tre anni” Borgonzoni, quella che è sottosegretario alla cultura del governo Draghi ci dedica un analfameme nientepopódimenoche di “Aprite gli occhi”:
“Dedicata ai buonisti che parlano a vanvera…”
Lucia cara, ti spiego un paio di cosette…
L’Arabia Saudita è una teocrazia guidata da un emiro, una dittatura teocratica se preferisci.
Lì non solo non ci sono chiese, ma non c’è proprio nulla che non siano moschee.
E se solo provi a dichiararti non musulmano rischi la pena di morte.
I preti, così come qualsiasi religioso di qualsiasi credo, non possono neanche entrare.
Però è entrato il vostro amico Renzi parlando di “rinascimento Saudita”.
Ma non solo.
Il tuo capo, Dj Kabul, quando è stato il peggior ministro degli interni dai tempi del cetaceo, è andato in Qatar a magnificare l’emirato.
E sì! Anche il Qatar che piace a Matteuccio tuo è un emirato al pari dell’Arabia Saudita e anche lì “Rimangono forti limiti alla libertà religiosa. Secondo la legge, convertirsi dall’islam a un’altra religione o rinunciare all’islam è considerato apostasia ed è un reato capitale, che può essere punito anche con la pena di morte”.
E ora ti svelo un segreto, ma che rimanga tra di noi.
Sai perché, nonostante siano dittature teocratiche nessuno le tocca? Sai perché andiamo a far la guerra all’Iraq e all’Afghanistan anche se Bin Laden e la Jihad e l’Isis e compagnia sono o sauditi o finanziati dai sauditi?
Perché hanno tantissimi soldi, tantissimo petrolio e tantissimi affari con l’occidente.
Sino intoccabili Lucì!
Quindi, noi siamo una democrazia con libertà di culto, loro sono una dittatura con pena di morte per chi non si piega alla religione di stato, e già questo fa del tuo analfameme una solenne cazzata, e in più al tuo capo e a tutto l’occidente va benissimo così perché ci fanno tanti soldini che ti piacciono tanto.
Ecco, ricordatelo quando parli a vanvera e leggi un libro ogni tanto.
A.G.