Tifosi del Celtic accoltellati da ultrà laziali fuori da un pub a Roma.
Un paio di settimane fa, alcuni ultrà laziali erano andati in trasferta a Glasgow per la partita.
Avevano sfilato per la città facendo il saluto romano e altre amenità.
Siccome all’estero non scherzano, non è come l’Italia che dicono “son ragazzi”, ne hanno arrestati un po’ e, allo stadio, sono stati oggetto di una magnifica presa per il culo dai tifosi dei Celtic, come da foto che avevo già pubblicato (follow your leader, con Mussolini appeso a testa in giù).
Ora, al netto del reato di “ducefobia” di cui delira la Mussolini, evidentemente, la parte di ultra destra del tifo organizzato laziale non deve averla presa benissimo.
E qui sta l’inghippo. Cosa farebbero delle persone dotate di una intelligenza di base? Troverebbero il modo di rendere pan per focaccia” con una coreografia, uno sfottò, un qualunque modo per tentare di ridicolizzarli nella partita di ritorno a Roma.
Ma sono fasci, poveretti…non sanno leggere, parlare, capire e, quindi, pensare.
E se non sai pensare cosa fai? Attacchi, usi violenza, tiri fuori la parte animale propria dell’uomo e cerchi di sopraffare l’avversario con la forza.
Questo è l’unico modo che conoscono e capiscono. Distruggono, bruciano (i libri per esempio…), picchiano, accoltellano, manganellano, sparano.
Per dirla tutta, i tifosi scozzesi hanno umiliato i nostrani fascisti con la conoscenza della storia e con l’ironia, che è sintomo d’intelligenza. Di contro i nostri hanno risposto con violenza e sopraffazione sempre, rigorosamente, “codardicamente”, in molti contro pochi.
Se non hai cervello, hai le mani.
A.G.
P.S. per la cronaca, la Lazio ha perso ancora e gli scozzesi lo hanno rifatto (foto).