Lurida zecca di
sinistra, terrorista, troia e povera stronza.
E noi tutti
coglioni.
Questa la sintesi
dell’illuminato pensiero della signora Silvia Bocci, poliziotta.
Ma non basta.
Pare infatti che in altri post, gruppi e pagine FB la poliziotta si scaglia
contro l’Anpi, o attacca Rula Jebreal per la sua presenza al festival di
Sanremo.
Insomma, la summa
del pensiero cloaca sovranista e fascista che imperversa.
Per fortuna la
questura sta indagando, ecco il comunicato ufficiale:
«In relazione al
post apparso su un profilo Facebook riconducibile ad un’appartenente alla
Polizia di Stato di Grosseto pubblicato ieri sera e poi rimosso, quest’Ufficio
sta verificando la sua effettiva riferibilità al dipendente di questa
Amministrazione. In caso di esito positivo, verranno presi tutti i
provvedimenti del caso».
A parte segnalarla ad @odiareticosta noto che, come sempre, la leonessa ha
chiuso tutto, oscurato tutto, scomparsa dai social.
Perché fare i fenomeni dietro ad una tastiera è facile, ma poi la vita
reale ti viene a cercare.
E ricordatevi sempre che i social sono la vita reale e hanno un impatto
talvolta devastante sulle vite delle persone e anche sulle leggi.
A.G.
Giusto in polizia poteva lavorare, visto le menti illuminate che cercano 😀