Porta a porta.

Rai1, prima serata, Bruno Vespa fa un’ansiogena puntata tutta incentrata sul Coronavirus.

La Rai è servizio pubblico che dovrebbe informare acriticamente e correttamente. Bruno Vespa, quello che ospitò Riina, quello pluricondannato per diffamazione e indagato per abuso edilizio fa una puntata evento sul virus “killer”.

Bene, Brunone nazionale confeziona per il servizio pubblico uno show analfapopulista dal titolo “l’Italia unita ce la farà”, con parole chiave ripetute in loop come “bollettino di guerra, morti, emergenza mondiale, crisi” e ospiti informatissimi ed espertissimi del calibro di Mara Venier, Carlo Conti, Gigi Marzullo, due soubrette, la Cuccarini, Claudio Insinna, il conduttore de “la vita in diretta “ (mi scuserete ma non ricordo il nome), una virologa con labbra a canotto che passava li per caso, un paio di pseudo esperti messi lì forzatamente, giocolieri, elefanti, pagliacci, tigri, leoni, domatori, mimi, la donna barbuta, la donna cannone, nani, pupe, ballerine, ricchi premi e cotillon.

Come risultato, il livello d’informazione è pari ai servizi su Bibbiano della D’Urso o della Cuccarini.

Io lo ripeto, il Coronavirus è l’ultimo dei nostri problemi.

A.G.

Un commento

  1. Pietro Salzarulo

    Il coronavirus ha messo il dito nella piaga nelle abitudini igieniche della popolazione mondiale: basti pensare alla mancanza del bidet nei servizi igienici di molti paesi europei e sulle navi da crociera, e l’Italia è una fortunata eccezione in proposito, alle abitudini alimentari, al consumo di cibi crudi, come molluschi e carni, che possono provocare gravi malattie infettive. La prevenzione in tal senso si fa soprattutto con il rispetto di queste norme igieniche, prima ancora del lavarsi spesso le mani. Occorre procedere a una svolta in termini di maggiore senso dell’igiene personale e alimentare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.