793 è il numero
dei morti di ieri.
Che si aggiunge
ai più di 600 dell’altro ieri.
Che si aggiunge
alle migliaia dei giorni scorsi.
Il discorso tra
il serale e il notturno di Conte è stato dettato in massima parte da questi
numeri, che sono numeri effettivamente impressionanti, da guerra.
Io personalmente
sono stato colpito da due notizie antecedenti al discorso di ieri, due notizie
che reputo essere le cartine tornasole del problema.
CORONAVIRUS,
nuova ordinanza, sport all’aperto vietato. Solo attività sotto casa e da soli.
I reiterati
appelli di Salvini e Meloni a chiudere tutto, indistintamente e totalmente.
Cominciamo dal
chiudere tutto. Chi ci legge sa che noi non siamo mai stati teneri nei
confronti di Giuseppe Conte, però sa anche che cerchiamo sempre di essere obbiettivi.
Quindi,
obbiettivamente, penso che Conte abbia lavorato bene tenendo conto della
situazione unica ed estremamente complicata in cui siamo.
Il chiudere tutto
e subito facilone e sparato via social è efficace e incontra una parte
importante di consensi, ma, nel contempo, è inapplicabile.
Non si può
semplicemente dirlo, bisogna poi applicarlo e l’Italia, come tutti gli altri
paesi, non può “chiudere tutto”. Non lo ha fatto la Cina e non lo farà nessuno.
E infatti il PdC non ha mai pronunciato queste parole, ma, con buon senso, ha
detto che “l’Italia rallenta” e ha individuato settori che rimarranno chiusi o
parzialmente chiusi.
Si aggiunga che
le criticità sono diverse da regione a regione, talvolta da comune a comune e
una chiusura totale porterebbe all’implosione del paese. Tutto significa tutto,
centrali elettriche, filiere alimentari, internet provider, centrali idriche,
televisioni, trasporti, tutto, appunto.
È facile stare all’opposizione, non prendere decisioni e, ad ogni singolo intervento del governo, prendersi i meriti. E infatti ecco il tweet fresco fresco di stamattina dello sciacallo che fa passeggiate di coppia senza protezioni (magari a suo tempo le avessero prese i suoi genitori…) per Roma:
“Finalmente, dopo
troppi giorni persi, ci hanno ascoltato su chiusura fabbriche!
Bene, ora le
altre richieste: mascherine e protezioni per tutti, anno bianco 2020 e pace
fiscale per imprese e lavoratori, sveglia a UE, riapertura del Parlamento.
#Chiuderetutto,
insieme #celafaremo”
Io non posso
neanche immaginare le pressioni alternate e la difficoltà che sta affrontando
l’esecutivo nel prendere certe decisioni, decisioni che, dette per inciso, non
possono essere prese da un momento all’altro visto le implicazioni abnormi che
hanno. Chiudere la gente nelle case, privarle di ogni libertà, lavoro, fermare
il tessuto economico con tutte le ripercussioni del caso, vietare le
interazioni sociali. Ma lo stanno facendo, per gradi e per il bene di un popolo
irresponsabile.
E qui arriviamo
alla seconda notizia: sport all’aperto vietato.
Abbiamo visto
come sia stato necessario arrivare per gradi a decisioni così drastiche, ma,
nel frattempo, la gente cosa fa? Corre…
Io non voglio
lanciare anatemi sui runner, ci mancherebbe, ma arrivare a vietare per decreto
una cosa così ovvia vuol dire che le persone non hanno coscienza. Davvero devi
correre sempre e comunque? Cazzo sei Forrest Gump che non puoi fermarti una
decina di giorni?
Già ci sono
persone obbligate a muoversi per lavoro e a prendere bus e mezzi di trasporto
per il NOSTRO BENE, per garantire a noi di avere luce, acqua, cibo, coperture
mediche e così via, dobbiamo proprio aggiungere a questi necessari movimenti i
movimenti dei fanatici del fitness, delle passeggiate, del ciclismo, delle
maratone?
Allargando il
discorso, a fare da contrappeso alla richiesta di “chiudere tutto” ci sono le
richieste di poter lavorare, far la spesa ogni giorno, riversarsi in massa nei
supermercati senza motivo, fare pasquetta, vedere gli amici, andare al mare…
Per concludere,
se da un lato si chiede di chiudere “tutto” senza distinzioni, dall’altro, una
volta tutto chiuso, si fanno le corsette.
È l’apoteosi del
contraddittorio, è l’Italia nel suo massimo, profondo significato.
Si vogliono regole
ferree e decisioni forti da uomini forti per poi fare come cazzo si vuole.
A.G.
Grazie x la semplicità di esposizione spero che tutti lo leggano
Grazie!