Come se non bastasse la situazione già drammatica di suo, come se non bastasse il lavoro discutibile del giornalismo italiano che insegue tutto unito e di buon passo l’esempio antideontologico del nostro Littorio Feltri, come se non bastasse il popolo italico che, ridotto in cattività, dà sfoggio del proprio analfabetismo funzionale, ci si mettono anche personaggi che, in linea del tutto teorica, dovrebbero avere una certa attenzione nell’esprimersi pubblicamente in merito ad argomenti complessi e per lo più ignoti a chiunque, se non ai pochi addetti ai lavori.
Ed è così che un certo Comandante Alfa – il cui nomignolo tanto mi riporta ai maschi animali dei documentari con la voce narrante di Ridge Forrester – si lancia con un proclama eversivo e filogolpista affidato ai social e rilanciato dall’agenzia di stampa AdnKronos.
Qui ce n’è per tutti i gusti, dal linguaggio ai contenuti, è un coacervo di ignoranza e luoghi comuni da autentico nostalgico del fascismo, ignorante come una bestia.
Iiniziamo a dire che questo signore è stato uno dei fondatori del Gis (Gruppo di intervento speciale), un reparto di élite dei Carabinieri, voluto dall’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga durante gli anni di piombo (tanto per dire l’estrazione del personaggio).
Non sta a noi giudicare il professionista, che evidentemente si è mosso in zone di rischiosa penombra, ma ci pare chiaro che l’uomo, uno di quelli a cui probabilmente viene duro quando va sul sito della Beretta, invece che su youporn, abbia le idee molto confuse su quello che sta accadendo e che abbia serie difficoltà a capire dinamiche, ruoli e responsabilità.
Innanzituto evoca l’intervento militare, perchè secondo lui “siamo in guerra”: lo sento dire quasi quotidianamente, è un artificio retorico molto in voga, ultimamente, per indicare la gravità della situazione attuale, ma quel che il povero alfa non capisce (muscoli e cervello purtroppo difficilmente vanno a braccetto), è che questa guerra la combattono soldati in camice bianco, con mascherine diverse dall’antigas, con armi che sono mediche e scientifiche, che dovrebbero avere il supporto ed il sostegno di tutti e trovare un mondo che dia conforto quando escono dagli ospedali e dalle terapie intensive, invece che livorosi sputaveleno che spargono livore dal portatile in salotto.
Macchè.
Alfa ce l’ha con tutti: con la politica, con le “donne con le gambe accavallate”, con il presidente del consiglio non eletto dal popolo (no ma, sul serio?), persino con le Sardine (eh?), tutti colpevoli, secondo lui, del fatto che il coronavirus si sta portando via così tante vite.
Insomma, alfa è confuso, tanto confuso, ed è lo specchio di tanta gente come lui che vive e vota in Italia, gente molto modesta culturalmente, con ambizioni intellettuali inesistenti, ma con velleità da “gente che capisce come va il mondo” e straparla di conseguenza.
Ovviamente, cazziatone da parte dell’Arma dei Carabinieri e del Ministro della Difesa, post cancellati (anche quelli di chi gli è andato subito dietro), “parla a titolo personale”, scuse varie, ecc… insomma il solito copione.
Il punto è che qui è pieno di idioti che non hanno ancora capito che solo uniti ne usciremo.
Ma pare che nella destra radicale, quella che sguazza nella pozza torbida dell’ignoranza, l’idea del bene comune passa sempre in secondo piano rispetto alle ambizioni personali, che non vengono mai perse di vista, nemmeno in situazioni drammatiche.
D.M.