Il MES nell’uovo

“Il MES esiste dal 2012 e non è stato inventato stanotte, come detto in maniera falsa e irresponsabile, questa volta devo fare nomi e cognomi, da Matteo Salvini e Giorgia Meloni”.

Da questa frase, che ha scatenato estremo godimento in tanti, me compreso, si è scatenato l’inferno dei sovranisti.

Secondo loro è sbagliato, fioccano paginate copia-incolla di Wikipedia dove si dice che nel 2012 c’era Monti e non Berlusconi. Cercano il pelo nell’uovo. Anzi, il MES nell’uovo.

Si, c’era Monti e, sotto il suo tecnogoverno, il MES è stato ratificato (Treccani: confermare, rendere valido).

E qui sta il primo punto.

Monti ha confermato una decisione prese e votata antecedentemente dal governo Berlusconi IV, dove la Meloni era deputata del PdL e ministro e la Lega era alleata di governo.

Il MES è stato infatti votato e approvato in Europa nel 2011.

Poi si dice che Salvini ha votato contro.

In realtà Salvini era ASSENTE alla votazione al parlamento europeo. Strano vero?

Secondo punto. Il MES è un fondo salva stati quindi, sulla carta, un qualcosa di buono e che mai ci si sarebbe aspettato venisse usato per l’Italia. Un meccanismo giusto quindi e largamente voluto da tutti, sia a destra che a sinistra.

La ratificazione del 2012 votata contro da una 50ina di deputati leghisti (nei commenti fantastici sovranisti pure gli astenuti, magicamente, sono ritenuti contrari) era una formalità che la Lega ha osteggiato non per il contenuto ma perché contro Monti. Il PdL invece, dove c’era la Meloni ha votato compatto per il si, ma Donnamadrecristiana era assente. Sono sempre assenti.

Sovranisti cari, prendetevi sta meritata badilata di letame e abbiate la decenza di tacere, per una volta.

A.G.

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