Sallusti contro la Mafia

Il buon Sandrino Sallusti un paio di sere fa era dalla Gruber e si parlava del titolo del Die Welt, quello dei soldi europei che andrebbero alla Mafia.

Senza neanche fare un piccolo cappello iniziale e a sfregio dei suoi sobri titoli passati tipo “ciao ciao culona” o “vaffanMerkel” l’ottimo  direttore spara: “il titolo del Die Welt è colpa di Saviano e dei giudici (rispettavamente Gratteri e altri giudici antimafia)”.

A nulla servono i tentativi degli altri ospiti di farlo ragionare. Ormai il Sallusti è in fase di delirio e dice che Saviano non dovrebbe scrivere “stronzate” e i giudici non dovrebbero fare i giudici.

Le possibili infiltrazioni mafiose e, addirittura, una mafia che si sostituisce allo stato laddove c’è più povertà a malcontento sono state denunciate da: Lamorgese, Franco Gabrielli e il direttore dell’Anticrimine Francesco Messina in una nota inviata a tutti i questori d’Italia, Gratteri, giudici e magistrati, la DIA, vari giornalisti esperti di mafia e, appunto, Saviano che, a tal proposito, scrive:

“Secondo il quotidiano tedesco Die Welt la solidarietà europea non farà altro che foraggiare le mafie italiane, in questo video spiego a Die Welt che accade esattamente il contrario: le mafie oggi hanno i capitali per “comprare” i settori economici in crisi, e non solo in Italia”.

Ma cosa ne sa sta gentaglia paragonata ad un Sallusti da sempre leccapiedi di un tizio che aveva Silvano Mangano come stalliere?

A.G.

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