Accettare la
realtà.
Ritengo, a questo
punto, che sia necessario fare un’analisi franca ed obiettiva: qualunque cosa
si faccia, “loro” ne traggono comunque vantaggio.
E sapete perché?
Perché è il loro
momento, hanno il vento in poppa, sanno quel che fanno e lo fanno benissimo.
Sento dire e
leggo che la canzone sulla meloni la fa salire nei sondaggi.
Che dileggiare Salvini
porta voti ai sovranisti.
Le stesse cose
che si dicevano sul Berlusca, a proposito di leggi personalizzate ed escort al
limite della legalità.
Il punto non è
quello che facciamo per ostacolarne la corsa inarrestabile, perché questi sono
lanciatissimi.
E non è più
nemmeno una questione di destra o sinistra: la politica, ormai esanime, va
resuscitata con alternative valide, sensate, cazzute e piene zeppe di
contenuti, ma di quelli veri, concreti, utili e soprattutto realizzabili.
Il panorama
politico è in crisi di leader, di valori, di idee sostenibili.
È questo che gli dà
forza, la totale assenza di alternative.
E finché li si
lascia giocare liberi di inventarsi le regole, è meglio accettare la realtà
della sconfitta perenne.
Ma non una
sconfitta ad un semplice giochino, bensì una sconfitta culturale, sociale,
storica.
D.M.