Ieri all’europarlamento si votava sull’missione di eurobond, detti anche coronabond (un meccanismo di suddivisione del debito su tutti gli stati membri dell’Unione Europea), tanto anelati da tutti i politici italiani, di qualsiasi casacca o appartenenza politica.
Quello degli eurobond è uno strumento fondamentale per garantire una ripresa post crisi-covid a un Italia che ha già un debito pubblico mostruoso.
Purtroppo per noi, però, la mozione è stata proposta dai Verdi e di conseguenza larga parte del nostro responsabilissimo centrodestra ha deciso che avesse un valore superiore affossare la proposta “fatta dai nemici”, piuttosto che accellerare sulla ripresa del nostro paese con delle certezze a livello comunitario.
Quindi gli europarlamentari di Lega e Forza Italia si sono compattati sul fronte sovranista della Le Pen e hanno votato contro gli eurobond (ma non quelli di Fratelli d’Italia, che evidentemente hanno capito l’importanza dell’opportunità rispetto alle beghine politiche interne e hanno votato a favore).
Se avessero votato a favore, la proposta sarebbe passata e oggi staremmo parlando di cose concrete, anzichè delle solite cazzate.
Avendo spesso sentito dire, in tempi di controdestra a trazione salviniana, che addirittura si rimpiange un po’ Berlusconi, desidero segnalare che Silvio Berlusconi è uno degli europarlamentari che ieri hanno votato contro uno strumento volto a salvare il nostro stato in totale crisi, insieme al suo fido vice Tajani.
Questo sono e questo sempre saranno le persone che guadagnano la ribalta politica, avendo in mente solo interessi personali e scarsa visione politica.
D.M.