Buona festa di #SanMarco a tutti i #veneti! Viva il leon!
E buon onomastico a chi si chiama Marco!
Nel mio studio tengo lo stendardo della Serenissima, in onore del nonno veneziano.
Mi sa meglio della bandiera europea, specie di questi tempi!
Tweet di questa mattina, 25 aprile, del “senatore della repubblica Italiana” Simone Pillon.
Quello che vuole vietare, e forse bruciare, libri di fiabe perché c’è della “stregoneria “.
Quello che combatte il “complotto gender” con la sua lunghissima spada di fuoco, palesando così una spaventosa omosessualità repressa e latente.
Quello che crede che la comunità LGBT sia una “lobby gay che punta al reclutamento omosessuale per rovesciare l’ordine morale”.
Quello che è contro le informative contro omofobia e bullismo perché “propaganda gay”.
Quello che “l’Arcigay fa adescamento nelle scuole”.
Quello che vorrebbe lasciare i figli anche ad un padre violento e alcolizzato.
Quello che si autocommenta i propri post e si scrive “bravo Simo” da solo.
Quello condannato per diffamazione per aver detto che l’associazione Omphalos distribuisce materiale pornografico.
Quello contro l’aborto, l’utero in affitto, il divorzio, i gay, i neri, i gialli, i rossi, i comunisti, i centri sociali, le ONG, la libertà sessuale, l’educazione sessuale, la pillola, i contraccettivi, i diritti delle minoranze, i diritti di genere, la ragione, il progresso, il buongusto, le cravatte, il cervello.
Ecco, questo subumano complessato e cerebralmente microdotato, oggi, festeggia San Marco.
Volevo coprirlo di insulti, ma poi ho pensato che il deserto arido e vuoto in cui vive è una condizione già di per sé aberrante e bastevole.
Ma poi mi sono ricordato che è un senatore che ha giurato sulla costituzione antifascista ed è immeritatamente pagato da noi anche per rispettarla.
Quindi si, vai gentilmente a fare in c..o Pillon.
A.G.