La Chiesa è laddove due o tre persone si radunano nel nome di Gesù.
Questo lo ha detto Matteo, uno dei quattro evangelisti, l’ufficio stampa di Gesù.
Si è sollevato un gran polverone sulla riapertura delle chiese.
La CEI è in crisi isterica.
Salvini, quello che lascia volentieri donne e bambini a mollo sotto al sole e solo perché purtroppo non sono affondati, vuole, fortemente vuole pregare con un sacco di gente intorno e un tizio che dalla consolle, pardon, dal pulpito grida “su le maniiiii”!!!
Forse gli manca il Papeete.
La Meloni, Fratelli d’Italia, figlioccia della Fiamma italiana, figliastra del partito fascista che mandava a gasare gente, è Donnamadrecristiana quindi vuole partecipare al party.
Perfino i renziani-democristiani Giacchetti e Bellanova lanciano strali. Giacchetti è stato visto a leggere vangeli su un sagrato di una chiesa per “protesta”, la Bellanova scrive post che sembra posseduta da Santa Maria Goretti.
Ora, io non sono esperto di cose di chiesa ma se Matteo, l’evangelista dico, non il santo del Papeete, dice che basta essere in due per organizzare un aperimessa dovunque ci si trovi mi domando perché tutta sta gente spinge per fare messe di gruppo in posti specifici.
Io sarò scemo e miscredente però credo che se uno voglia pregare non servano per forza folle, aspersori, candele, incensi, madonne e altari.
Ma sentiamo che dice il boss.
Papa Francesco, oggi: “Bisogna obbedire alle disposizioni perché la pandemia non torni”.
Oh, non so voi, ma se lo dice lui che è il migliore amico dell’onnipotente, io gli darei retta.
A.G.
Io non riesco a capire, se fino a ieri c’è stata la crisi nelle chiese perché ci andavano pochissimi praticanti ed è un un’emorragia che dura da diversi anni, perché adesso hanno questo bisogno impellente di andare in chiesa?
Certo che siamo strani noi italiani.