Modello Riace: il
Consiglio di Stato dà ragione a Mimmo Lucano.
Il Consiglio di
Stato, dopo il Tar di Reggio Calabria, ha stabilito che il Ministero
dell’Interno non aveva alcuna ragione per chiudere i progetti di accoglienza di
Riace e, aggiunge, il “modello Riace” fosse assolutamente encomiabile negli
intenti ed anche negli esiti del processo di integrazione è circostanza che
traspare anche dai più critici tra i monitoraggi compiuti’. È evidente, quindi,
che in quell’occasione il ministero dell’Interno ha agito su basi
esclusivamente politiche, con l’obiettivo di demolire un’esperienza virtuosa e
screditare il principale attore.
Il cubista
occhialuto del Papeete, non solo ha moralmente distrutto una persona ma ha anche
sbriciolato con menzogne e falsità un modello unico, premiato ed invidiato dal
mondo intero.
Ora a Riace
(mal)governa la Lega che in poco tempo ha cambiato da “città dell’accoglienza”
a “città dei Santi Cosimo e Damiano” marchettando i cattolici, ha tentato di
prendere (letteralmente fottere) il palazzo dove c’è “Città Futura”, l’associazione
no profit di Riace per i più poveri, ha un sindaco dichiarato ineleggibile che però
si è aumentato lo stipendio (in un paese dove non ci sono i soldi neanche per
raccogliere la spazzatura) e, sempre lo stesso sindaco, è un balordo che mette
alla gogna sui social con nome e cognome chi protesta legittimamente, come nel
caso di Jasmine Cristallo, poi fatta oggetto di minacce proprio in seguito alla
pubblicazione dei suoi dati personali.
Il modello Riace
era odiato da Salvini perché rappresenta tutto quello che lui non è in grado di
fare.
Buona politica, cura
del territorio, attenzione ai più deboli, apertura e aiuto del diverso, una
politica fatta di civiltà, competenza, eccellenza, bravura e passione.
Al suo posto,
tramite menzogne e vergognosi attacchi personali, ha messo una politica fatta
di furberie, ruberie, ritorsioni, arroganza, incapacità, inciviltà, razzismo e
incompetenza.
È il modello forte
coi deboli e debole coi forti, è il modello dell’incopetente assenteista e
fancazzista che afferra il potere con tutti i mezzi possibili, è il modello
indegno della sopraffazione, è il modello dell’arraffare tutto e subito a
discapito del buon governo e dei cittadini.
È il modello Salvini.
A.G.