“Dopo Carola Rackete, mi querela la signora Cucchi? Nessun problema, sono tranquillissimo, dopo le minacce di morte dei Casamonica e i proiettili in busta, non è certo una querela a mettermi paura. Spero che il Parlamento approvi subito la legge “droga zero” proposta dalla Lega, per togliere per sempre ogni tipo di droga dalle strade delle nostre città.” commenta Salvini.
Quindi, per il tonto del Papeete, le minacce dei Casamonica valgono come la querela di Ilaria Cucchi.
Dico tonto perché solo un tonto non riuscirebbe a distinguere la differenza colossale tra le due cose. Poi, al solito, butta dentro tutto per non dire nulla, da Carola (lo sputtanamento preso non l’ha mandato giù) ai misteriosi “proiettili in busta” mai denunciati.
Non solo, ribadisce poi la questione droga, con ovvio, reiterato, riferimento al caso Cucchi che nulla ha a che fare con la droga.
Mentre lui con gli spacciatori ci ha fatto foto e selfie e con i Casamonica, secondo una condanna di primo grado, la Lega è stata aiutata a fare campagna elettorale. Per la precisione, un clan di Latina affiliato ai Casamonica.
Quindi o è tonto oppure è un bieco figuro che fa il bullo coi deboli e cerca protezione nei “forti”.
Il problema è che quelli che lui reputa forti sono per lo più faccendieri, mezzi pregiudicati o veri criminali, gente piccola e gretta, mentre i suoi “deboli”, sono giganti.
A.G.