Flash mob Lega per Hong Kong, “forte disappunto” dalla Cina.
Il bullo del Papeete, lavatosi dopo aver incontrato puzzolenti terroni mondragonesi, si caracolla davanti all’ambasciata cinese per buttarla in caciara.
Insieme a dei guitti amici suoi pensa bene di mettere becco nella bega Cina-Hong Kong facendo incazzare un po’ tutti.
L’ambasciatore cinese tuona: “l’azione cinese mira a punire un gruppo estremamente piccolo di elementi criminali che minacciano gravemente la sicurezza nazionale. Il governo centrale cinese tutela la sicurezza nazionale attraverso una legislazione e garantisce la stabilità e la durata nel tempo del principio ‘un Paese, due Sistemi’,
Insomma, prima i cinesi e poi un “fatevi i cazzi vostri” nemmeno troppo velato.
Che è esattamente la filosofia politica leghista.
Però in questo momento sventolare il pericolo giallo fa gioco, che le analfacapre godono a vedere un cazzuto cazzone che fa il bullo con la più grande potenza economica e militare mondiale che ha rapporti miliardari con l’economia italiana.
Ma il cazzuto e sudato padano non li teme: “minacce non mi fanno paura”, dice, togliendosi gli occhiali e diventando supercubista.
E grazie al cazzo che non gli fanno paura.
Non è al governo, non ha un lavoro, non ha la più pallida nozione socioeconomica italiana e mondiale, sa vagamente dov’è Hong Kong ma non ha idea della sua storia, quindi fa casino come lo scolaro durante l’ora senza insegnante.
Andando anche contro a quello che professa da sempre.
Ma per la propaganda qualunque cosa è valida, anche dire tutto e il contrario di tutto di contrario il e tutto.
A.G.
P.S. io sto con Hong Kong, ma che lo faccia la Lega è ridicolo e non credibile.
