19 anni fa la macelleria messicana.
19 anni fa la sospensione dello stato di diritto.
19 anni fa la sconfitta della democrazia.
19 anni fa i picchiatori in divisa.
19 anni fa lo stato complice e assassino.
19 anni fa le botte e i manganelli.
19 anni fa la scuola Diaz.
19 anni fa le molotov di stato.
19 anni fa le forze dell’ordine che cantavano: “uno, due, tre, viva viva Pinochet,
quattro cinque e sei morte morte agli ebrei,
Setto otto e nove, il negretto non commuove!”
19 anni fa gli agenti antisommossa che dicevano: “guarda ora come sono belli sti comunistelli”
19 anni fa le cariche a uomini, donne, ragazzi, ragazzini, passanti, associazioni laiche e cattoliche, giornalisti, preti e gente comune.
19 anni fa i portoni che si aprivano per salvare le persone da un massacro.
19 anni fa il sangue sulle strade, nei vicoli, nelle scuole, nelle piazze, in quella piazza.
19 anni fa Piazza Alimonda.
19 anni fa Carlo Giuliani, un ragazzo.
19 anni fa è stato lo stato.
19 anni fa, Genova.
E noi, io non dimentico quello che è successo 19 anni fa.
A.G.
Una delle pagine più atroci della storia italiana recente. L’ennesima di una serie troppo lunga che nemmeno dovrebbe esistere, da Piazza Fontana in poi.