Imagine there’s no Giorgia

Ancora una volta in poche settimane mi tocca parlare di John Lennon accostato a gente del calibro di Susanna “mascherina di pizzo” Ceccardi e Donnamadrecristiana.

E già qui ci sarebbe da tirare giù qualche santo, ma andiamo avanti.

Per Giorgè, Imagine non va bene perché promuove un mondo “senza identità “.

Ohibò! Ma perché?

Perché immagina un mondo “senza religioni e confini” quindi, senza identità.

In questa spiegazione c’è tutto il marcio mentale dei fascisti, ora rinominati sovranisti, che “tornatevenenellefogne” suonava male.

Un mondo senza religioni, scevro da super omini inventati a cui si attribuiscono fantasiose parole che sono ancor più fantasiosamente interpretate per tornaconto di potere e soldi è più che una speranza, dovrebbe essere una precisa meta.

Un mondo senza confini è utopico ma, anche questo, auspicabile visto che i confini sono volatili, forieri di guerre e odi e, soprattutto, tracciati da mano umana e aggiustabili all’uso del momento.

Riconoscersi un’identità solo perché si pensa di appartenere a una nazione o a una regione o a una città o a un quartiere vuol dire non avere un’identità, non avere la forza morale e intellettuale di riconoscersi come persona all’interno di un tutto, ma, al contrario, dover essere “qualcosa” (italiana, romana, pariolina) per esistere.

Lo stesso vale per la religione. È il contrario dell’identità e della spiritualità individuale. C’è bisogno di una massa, di un gregge, di una guida che dica cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa posso fare e cosa no, con chi e quando scopare e quando no, chi odiare e chi idolatrare.

Vedi, Giorgetta, la debolezza del pensiero fasciosovranista sta proprio in quello che vorreste fare passare come forza.

E io immagino un mondo senza Giorge e Donnemadricristiane.

A.G.

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