Il Cts (comitato tecnico scientifico) proponeva di adottare due livelli di contenimento: uno nei territori in cui si è osservata maggiore diffusione del virus, l’altro sul territorio nazionale”.
È stato quindi Conte, di sua iniziativa, a decidere per il lockdown nazionale, con misure uguali in tutta Italia.
Questo si legge sui documenti desecretati poche ore fa.
Il Cts proponeva di unificare le zone ‘rosse’ e ‘gialle’, con misure più rigorose in Lombardia e nelle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini e Modena, Pesaro Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria e Asti”.
Rigorose tipo chiudere tutto, ma proprio tutto e la gente in casa mentre, è noto, molte industrie hanno continuato l’attività anche durante il lockdown e perfino i frontalieri andavano e venivano.
Per il resto d’Italia il Cts suggeriva “Apertura al pubblico dei musei ed altri istituti e luoghi della cultura a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata tali da evitare assembramenti di persone; svolgimento delle attività di ristorazione e bar con obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; sospensione delle attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e discoteche; divieto assoluto di mobilità dalla
propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena; limitazioni della mobilità ai casi strettamente necessari; sospesi i servizi educati per l’infanzia e attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado; sospensione delle attività svolte dai tribunali; apertura luoghi di culto condizionata all’adozione di misure volte a evitare assembramenti; raccomandato presso tutti gli esercizi commerciali l’accesso con modalità contingentate e misure volte a evitare assembramenti”.
Insomma, qualcosa di molto simile ad un lockdown con bar e ristoranti ma senza aperitivi.
Per dovere di cronaca la fonte sono i documenti desecretati e pubblicati dal Globalist.
A questo punto mi aspetto una pioggia di merda sovranista sul governo con tanto di distorsione di fatti ad-hoc.
Una considerazione però tengo a condividerla con voi.
Conoscendo l’indole menefreghista fancazzista italiana a non fare il lockdown sarebbe stato sangue e merda e morti e focolai disastrosi e sanità al collasso.
Con un lockdown più lungo e ancora più severo solo rimandato.
A.G.
