Senza pretesa di voler strafare
Io faccio selfie per 14 ore
Anche per questo da senatore
Godo la fama di fannullone
Non si indegni la brava gente
Se nella politica sono un perdente.
Io vago per le sagre
Quasi tutta la notte
Sognando pieni poteri
Di gloria e di vendette
Racconto le mie storie
A sovranisti ormai stanchi
Che godono fissandomi
Con vuoti sguardi bianchi
Io recito la parte
Fascistona alla gente
Facendo della politica
Una commedia divertente
Ho anche provato a lavorare
ma senza impegno e non so governare
Ma il sol risultato dell’esperimento
fu del razzismo un tragico aumento
Non si risenta la gente per bene
Se non mi rassegno a vederli in catene
Mi diedero lavoro
In un grande dicastero
A sequestrare le navi
Con la gente di color nero
Ma tu dicevi “Il giudice
è la mia unica sfortuna
E Carola nel mediterraneo
Non rispetta la chiusura”
Tornai a cantar storie
Lungo sagre di notte
Sfidando il buon umore
Delle tue gonadi rotte
Io sono solo quel cagnaccio malvagio
Senza morale straccione e randagio
Che si accontenta di un Feltri incazzato
Con un affettuoso Senaldi gettato
Il fannullone sa battere cassa
E Il cane randagio ha propaganda e grancassa.
A.G.