Delinquenti mascherati

Longtime Arizona QAnon supporter in horned helmet joins storming of U.S. Capitol.

Jake Angeli, questo il nome dello svantaggiato sociale con corna e pelliccia che, insieme ad altri simili, ha assaltato il congresso.

È un QAnoista, o come diamine si chiamano, convinto. 

Insieme a lui c’era una galassia di idioti che va dall’estrema destra nazista ai Proud Boys.

Questa gentaglia, esaltata ed incoraggiata proprio da Trump (ieri aveva chiamato a raccolta il suo popolo al congresso, salvo poi dire di “andare in pace”) è la stessa che ammorba il web di fake news, di complotti assurdi, di alieni e 5g, di microchip e vaccini, di dominion e deep state, di Soros e Bill Gates.

Questi gruppi criminali sono in larga parte responsabili delle violenze di ogni genere che si vedono in giro per il mondo.

Qui in Italia ne abbiamo esempi eccellenti e, anche se non sono (ancora?) arrivati ad assaltare il parlamento, di azioni dimostrative ne hanno fatte parecchie.

Dal carro armato in veneto di anni fa al missile scoperto qualche mese fa, da “nonna Maura” che si incatena davanti al parlamento ai gruppuscoli tipo Trump Italia dove si incita e si inneggia a rivolte e ribellioni.

Tutti loro però hanno dei mandanti.

E I mandanti sono politici, sempre.

Trump in America, la Le Pen in Francia, Orban e Bolsonaro, Salvini e Meloni, AfD in Germania e così via.

Cavalcano l’onda, ammiccano, strizzano l’occhio, fanno accordi più o meno celati, si dissociano ufficialmente e stringono la mano ufficiosamente.

E, soprattutto, non fanno assolutamente nulla per bloccarli perché usano esattamente gli stessi metodi.

I metodi delle fake news, dell’odio, dell’incitamento alla violenza, della gogna mediatica, del complotto.

Si mascherano da statisti, da patrioti, da salvatori della nazione, da nazionalisti, si nascondono dietro alle bandiere, ma restano delinquenti.

Appunto, delinquenti mascherati.

A.G.

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