La corte dei draghi

Domani si nomineranno i sottosegretari, c’è carne da sbranare e tutti ne vogliono un morso.

I 5s ne vogliono 11. Hanno perso tutti i ministri, vogliono fare indigestione di sottosegretari.

Forza Italia suggerisce Stefania Craxi agli esteri (pare sia espertissima di Tunisia), gli altri ve li risparmio che vi voglio bene.

Lega, Borgonzoni alla cultura (che si vanta di non aprire un libro da tre anni), Bitonci (quello che voleva il “patto triennale della Flat Tax”) la Buongiorno alla giustizia (beh, ha difeso Andreotti, ora Salvini, è perfetta) e Romeo (1 anno e 8 mesi di condanna per peculato) ai rapporti col parlamento o alle infrastrutture, basta la poltrona.

Capitolo PD: Marina Sereni agli Esteri, Anna Ascani all’Istruzione, Sandra Zampa alla Salute, Simona Malpezzi ai Rapporti con il Parlamento, Lorenza Bonaccarsi al Turismo, Alessia Morani al Mise e  Francesca Puglisi al Lavoro. Queste le richieste. Tutte donne che dopo la figura di merda sui ministri devono per forza far vedere che tengono alla parità.

Iv, chiederebbe Maria Elena Boschi e del coordinatore nazionale, Ettore Rosato. Ma anche Lucia Annibali alla Giustizia e di Gennaro Migliore andrebbero bene. Insomma, cappello in mano e dateci qualcosa.

La corsa alle poltroncine mi diverte sempre tanto quanto mi disgusta.

Sono una corte di draghi.

A.G.

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