Sinistra, abbiamo un problema

Proprio come l’Apollo
13 la sinistra italiana rischia seriamente di schiantarsi.

A parte le annose
questioni di scissioni in micro partito dallo 0 virgola, il PD, oggi, non si
capisce dove voglia andare e nemmeno cosa voglia fare.

Zingaretti ha
appena twittato il suo appoggio alle sardine, ma è un appoggio tardivo e, se
possibile, pure un po’ paraculo.

Le sardine
dovrebbero essere il PD o uno dei micro partito nati per partenogenesi di cui
sopra. Invece si lascia sempre tutto in mano ad iniziative popolari.

E dalle
iniziative popolari possono nascere cose belle ma anche mostri tipo 5s o i
forconi.

Renzi ha mollato
tutto e si è cucito un partito su misura che guarda molto a destra, come è sua
natura. Infatti ha da poco dichiarato di “accogliere tutti” da sinistra e da
destra e ammicca a Polverini e Carfagna.

L’alleanza coi 5s
sopracitati poi non aiuta. È vero che è stata quasi obbligata per non lasciare
il paese nelle mani di un ducetto padano, però, al contrario del ducetto padano,
il PD non sta traendo né benefici politici, né visibilità, né voti.

È lo stesso
Zingaretti a dirlo: “Il governo trovi un’anima o perdiamo tutti “.

In realtà,
aggiungo io, l’anima dovrebbe trovarla prima di tutto l’area Dem.

Che piaccia o no,
e a me no, la Lega ha un’anima. Nera, razzista, populista, volgare, quello che
volete, ma è ben identificabile.

Parzialmente
anche il movimento 5 stelle ce l’ha. Populista all’estremo, contro tutto, apolitico
(nel senso di dichiarare di non essere né di destra né di sinistra), anche se l’anima
l’hanno venduta al diavolo negli ultimi due anni e ne stanno pagando le
conseguenze.

Ma il PD, cos’è?
Una sinistruccia edulcarata che ammicca ora a qualche proposta di destra, ora a
qualche diritto civile piu’ di sinistra, poi toglie l’articolo18, poi
scimmiotta un po’ la Lega sulla lotta all’immigrazione, poi ammicca ai 5s su
leggi nazionalpopolari ma inutili se non dannose e così via.

Questo è il
grande problema che hanno loro e che abbiamo noi tutti, costretti a dividerci
tra una destra estrema ed estremista, una destra camuffata da populisti
apartitici e una democrazia cristiana destrorsa appena nata.

A.G.

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