4 dicembre 1942 –
Olocausto: a Varsavia, due donne cristiane, Zofia Kossak Szczucka e Wanda
Filipowicz, rischiano la vita fondando il Consiglio per l’assistenza degli
ebrei.
Torno a parlare
di grandi donne, come spesso mi succede spulciando la Storia.
Le due protagoniste
della storia di oggi erano polacche e si ribellarono ai nazisti fondando
comitati per aiutare i propri connazionali ebrei-polacchi.
In particolare
fondarono il “Comitato Provvisorio per l’Aiuto agli Ebrei” (poi
organizzazione Zegota) e protessero e nascosero tante persone.
La Filipowicz,
sposata all’ebreo Askenazy (studioso, storico e diplomatico, costretto a
dimettersi e nascondersi per le persecuzioni antisemite e morto a Varsavia ne ’35)
nascose molti connazionali.
La Szczucka fu
poi presa e deportata ad Auschwitz nel ’43 ma riuscì miracolosamente a fuggire.
Raccolse le sue
memorie in un libro “Dagli Abissi: memorie dal campo”.
Entrambe morirono
nel ’68.
Nel 1982 Zofia
Kossak Szczucka fu riconosciuta da Yad Vashem come una dei Giusti fra le
nazioni.
A.G.