Salvini si schiera apertamente con Trump contro l’impeachment e, con un volo pindarico, si paragona a lui perché “la sinistra sovverte la volontà popolare”.
Trump è sotto impeachment per aver nascosto dei dispacci della NSA, cosa gravissima negli USA, che poi una gola profonda ha fatto saltare fuori.
La messa in stato di accusa è una possibilità americana, ci sono passati vari presidenti, il piu’ famoso è stato Nixon con lo scandalo Watergate.
Questo non significa pero’ che il presidente sia forzato a lasciare anche se è buona norma farlo una volta conclusa l’indagine in modo sfavorevole. Salvini poi si sente vicino anche a Netanyahu.
Bibi, presidente proveniente dall’ultradestra Israeliana è a rischio incriminazione.
Ad esprimere solidarietà a Trump, comunque, oltre a Salvini e altre menti sovraniste, c’è anche il democratico e liberale Putin, cosi’, per chiudere il cerchio.
Secondo lo sparamadonne non si puo’ mettere in stato d’accusa un presidente di uno stato con l’economia che va bene.
Che è come dire che non si puo’ mettere in galera una persona che ha commesso un crimine perché è un marito fedele.
Ma va oltre: “Evidentemente in giro per il mondo, c’è qualcuno che a sinistra usa qualsiasi arma a disposizione per sovvertire la volontà popolare”.
Ora, Salvini è accusato dai giudici, non dai politici di destra o di sinistra che, anzi, lo salvano dai processi.
Quindi la “sinistra” non c’entra una mazza.
Poi ci sarebbe un altro dettaglio. La presunta volontà popolare l’ha sovvertita lui stesso facendo cadere il suo governo.
Ma che volete sia la logica in un paese dove solo uno studente su 20 sa distinguere tra fatti e opinioni (Rapporto Ocse-Pisa) e dove l’elettore tipo ha competenze da terza media?
A.G.